SkillNet
Strengthening Circular Legal and Skilled Migration Through Cooperation Between Italy and Pakistan
DOVE: Pakistan e Italia
DURATA: 14 mesi - dal 15 febbraio 2024 fino ad aprile 2025
BENEFICIARI: Aziende italiane e lavoratori migranti provenienti dal Pakistan
DONATORI: Co-finanziato dall'Unione Europea attraverso la Migration Partnership Facility (MPF) di ICMPD.
CAPOFILA: ANOLF Piemonte
PARTNER: ISCOS e CISL Piemonte
Il Contesto
Il contesto del mercato del lavoro in Italia
Le ultime ricerche sui fabbisogni del mercato del lavoro in Italia, stimano, nel periodo 2023-2027, un fabbisogno occupazionale complessivo di circa 3 milioni e 800mila unità, il 72% dei quali (2,7 milioni) dovranno sostituire occupati in uscita dal mercato del lavoro, mentre il restante 28% della domanda del mercato del lavoro sarà determinato dall’espansione economica che si tradurrà in una crescita dello stock occupazionale di oltre un milione di lavoratori. Le filiere previste con un fabbisogno occupazionale più ampio in valore assoluto nel periodo 2023-2027 sono: Commercio e turismo (oltre 750mila unità nel quinquennio), altri servizi pubblici e privati - che comprendono i servizi operativi di supporto alle imprese e alle persone - la Pubblica Amministrazione in senso stretto - (circa 567 mila unità), la filiera della “salute” (477 mila unità), quella “formazione e cultura” (436 mila), “finanza e consulenza” (quasi 430 mila unità) e “costruzioni e infrastrutture” (270 mila unità).
I limiti del sistema educativo
Si stima che tra il 2023 e il 2027 il 34,3% del fabbisogno occupazionale riguarderà personale con un livello di formazione terziaria (universitaria o professionalizzante) e per il 48,1% profili con un livello di formazione secondaria superiore di tipo tecnico-professionale, ma l’analisi del sistema di educazione universitaria evidenzia come, nel prossimo quinquennio, risulterà più marcata la carenza di offerta di laureati nell’indirizzo medico-sanitario (mancheranno 12 mila laureati ogni anno), economico-statistico (8 mila unità annue) e di lavoratori con un titolo terziario nelle discipline STEM (6 mila unità annue). Per quanto riguarda la formazione tecnico-professionale, invece, si prevede che i giovani in possesso dei requisiti richiesti che si affacceranno sul mercato del lavoro italiano nel periodo 2023-2027 saranno circa 1,1 milioni, corrispondenti a circa 222 mila unità annue. Considerando nell’insieme gli indirizzi della formazione secondaria di II grado tecnico-professionale, si stima che l’attuale offerta formativa complessiva potrebbe riuscire a soddisfare solo il 60% della domanda potenziale nel prossimo quinquennio, con livelli di mismatch più critici per gli ambiti relativi a trasporti e logistica, costruzioni, sistema moda, meccatronica, meccanica ed energia per i quali si prevede che tra il 2023 e il 2027 l’offerta potrebbe coprire meno di un terzo della domanda potenziale.
La dinamica demografica
La dinamica demografica comporterà sia un aumento dei flussi pensionistici e quindi delle uscite dal mercato del lavoro, sia una riduzione del numero di persone in età lavorativa per l’invecchiamento della popolazione, aumentando lo shortage gap per mancanza di lavoratori che possano sostituire quelli in uscita. Gli ultimi dati ISTAT per il 2021 registrano una popolazione residente tra 50-59 anni pari a 9,4 milioni di unità con un tasso di occupazione stimato del 64,1%; per cui si possono stimare circa 6,1 milioni di occupati che nei prossimi 10 anni si affacceranno alla pensione, a fronte di una popolazione residente tra 20-29 anni di età pari a 6 milioni di unità e quindi insufficiente a garantire una piena sostituzione. Questo quadro si aggrava se si sommano altri flussi in uscita dal mercato del lavoro per l'emigrazione dall’Italia: nel corso del 2021 si sono registrate oltre 83 mila partenze per espatrio, per il 42% composte da giovani tra 18 e 34 anni con un alto livello di formazione che spesso si trasferiscono permanentemente fuori dal Paese con conseguenze rilevanti sulla composizione sociale e culturale della popolazione.
Nel complesso, dunque, si delinea una situazione critica, in cui potrebbe non essere garantita la piena sostituzione dei lavoratori in uscita dal mercato del lavoro per la progressiva riduzione del bacino di possibili sostituti.
In termini di rapporto tra domanda e offerta, si osservano i mismatch più critici per gli ambiti di studio della formazione tecnico-professionale relativi a trasporti e logistica, costruzioni, sistema moda e meccatronica, meccanica ed energia, per cui si prevede che tra il 2023 e il 2027 l’offerta potrebbe coprire meno di un terzo della domanda potenziale. Questi dati di previsione aggravano una situazione già delicata per il sistema imprenditoriale italiano: l’indagine annuale Excelsior relativa al 2022, rivela come la difficoltà di reperimento di personale a livello settoriale sia pari al 40%, ovvero le imprese dichiarano di avere difficoltà nella ricerca di lavoratori in 4 casi su 10.
Tra gli strumenti individuati per promuovere una risposta adeguata ai bisogni del mercato del lavoro sia a livello europeo che italiano, giocano un ruolo fondamentale le nuove politiche migratorie per favorire l’ingresso di forza lavoro qualificata, rafforzando i processi di formazione professionale e l’acquisizione di qualifiche professionali in linea con gli standard europei e nazionali e lo sviluppo di piattaforme di selezione e reclutamento di personale a livello internazionale.
Attività:
Il Progetto “SkillNet - Rafforzamento della migrazione circolare legale e qualificata attraverso la cooperazione tra Italia e Pakistan” ha una durata di 14 mesi ed è implementato da ANOLF Piemonte, ISCOS e CISL Piemonte.
Questo progetto mira a creare un contesto positivo alla migrazione per lavoro tra Pakistan e Italia, con particolare attenzione alla regione Piemonte. A tal fine, il progetto svilupperà un quadro concettuale come guida pratica per stabilire un percorso di mobilità legale tra Pakistan e Italia. Inoltre, l'iniziativa fornirà agli stakeholder pakistani supporto allo sviluppo delle capacità su competenze e requisiti linguistici per l'ingresso di lavoratori qualificati nel mercato del lavoro italiano, fornirà ricerche e metodologie che possano contribuire agli obiettivi dell'Unione Europea nella promozione del “Talent Partnership” e rafforzare il dialogo e la cooperazione tra Italia, Pakistan e potenzialmente altri Stati membri dell'UE su migrazione legale e mobilità per lavoro. Il progetto si svilupperà su 3 assi: Ricerca, Coinvolgimento degli stakeholder e Capacity building.
Ricerca: il progetto analizzerà i fabbisogni professionali nel mercato del lavoro italiano in relazione alla legislazione sulla migrazione e studierà i profili professionali più richiesti in regione Piemonte. Attraverso l’identificazione di incongruenze nella classificazione delle competenze tra Pakistan e Italia, il progetto vuole migliorare l'allineamento delle pratiche di riconoscimento delle qualifiche professionali a livello locale, nazionale e internazionale, incrementando così le prospettive di occupazione dei lavoratori pakistani nel mercato del lavoro italiano. Infine, il progetto elaborerà un quadro concettuale sulla migrazione legale e sulla mobilità tra Italia e Pakistan, offrendo una metodologia per l'incontro tra domanda e l’offerta di lavoro in linea con l'attuale quadro legislativo italiano ed europeo.
Coinvolgimento degli stakeholder: attraverso la mappatura degli stakeholder e le strategie di engagement in Italia e in Pakistan, il progetto identificherà gli attori chiave tra istituzioni governative, organizzazioni datoriali, agenzie di formazione professionale e organizzazioni della società civile. Il progetto si propone di gettare solide basi per una cooperazione duratura tra Pakistan e Italia attraverso la promozione di un approccio comune al riconoscimento delle qualifiche professionali e lo scambio di buone pratiche.
Capacity building: attività di capacity building e workshop tematici mirano a migliorare la condivisione delle conoscenze e la collaborazione tra le controparti italiane e pakistane sulla mobilità per lavoro e sul riconoscimento delle competenze. A tale fine, il progetto organizzerà una serie di webinar di formazione per gli stakeholder pakistani che si occupano di formazione professionale, competenze e loro classificazione.
Altri progetti
SkillNet
Il progetto mira a creare un contesto positivo alla migrazione per lavoro tra Pakistan e Italia, con particolare attenzione alla regione Piemonte.
Inclusione lavorativa e sociale dei cittadini migranti a Torino e in Piemonte
Promuovere la protezione sociale, l’orientamento al Mercato del lavoro e l’occupabilità dei cittadini di origine straniera a Torino e in Piemonte al fine di favorirne l’integrazione sociale, lavorativa e la piena partecipazione a tutti gli aspetti della vita collettiva.
Mentor II
Il progetto ha l’obiettivo di migliorare e rendere più sostenibile il modello di mobilità e migrazione circolare dei giovani tra Italia, Marocco e Tunisia per motivi di studio e di lavoro.